traduzione e adattamento
Edoardo Erba
regia
Giorgio Gallione
Orari
Ore 21.00
Durata
Il 25 novembre 1952, all’Ambassadors Theatre di Londra andava in scena per la prima volta “Trappola per topi” di Agatha Christie. Da allora, per 70 anni ininterrottamente, il sipario si è alzato su questa commedia “gialla” senza tempo e di straordinaria efficacia scenica. Ed ora tocca a noi… Non è consueto per me, spesso regista drammaturgo in proprio, misurarmi con un classico della letteratura teatrale. Certo da interpretare, ma da servire e rispettare. Ma non ho avuto dubbi ad accettare. Perché “Trappola per topi” ha un plot ferreo ed incalzante, è impregnata di suspense ed ironia, ed è abitata da personaggi che non sono mai solo silhouette o stereotipi di genere, ma creature bizzarre ed ambigue il giusto per stimolare e permettere una messa in scena non polverosa o di cliché. In fondo è questo che cerco nel mio lavoro: un mix di rigore ed eccentricità. D’altronde, dice il poeta, il dovere di tramandare non deve censurare il piacere di interpretare. Altra considerazione: nonostante l’ambientazione d’epoca e tipicamente British, il racconto e la trama possono essere vissuti come contemporanei, senza obbligatoriamente appoggiarsi sul già visto, un po’ calligrafico o di maniera, fatto spesso di boiserie, kilt, pipe e tè. Stereotipi della Gran Bretagna non lontani dalla semplicistica visione dell’Italia pizza e mandolino. Credo che i personaggi di Trappola nascano ovviamente nella loro epoca, ma siano vivi e rappresentabili oggi, perché i conflitti, le ferite esistenziali, i segreti che ognuno di loro esplicita o nasconde sono quelli dell’uomo contemporaneo, dell’io diviso, della pazzia inconsapevole. E credo riusciremo a dimostrarlo grazie alla potenza senza tempo di Agatha Christie, ma anche e soprattutto con il talento e l’adesione di una compagnia di artisti che gioca seriamente con un’opera “chiusa” e precisa come una filigrana, che però lascia spazio all’invenzione e alla sorpresa. In questo la scelta di Lodo Guenzi come protagonista è emblematica, una promessa di imprevedibilità e insieme di esattezza. Come sempre: metodo e follia. E poi c’è la neve, la tormenta, l’incubo dell’isolamento e della bivalenza, il sospetto e la consapevolezza che il confine tra vittima e carnefice può essere superato in qualsiasi momento. Ingredienti succosi ed intriganti che spero intrappoleranno il pubblico.
Giorgio Gallione
Acquista
Altri metodi di acquisto
Prezzi
Attenzione!
Diffidare delle prevendite non autorizzate. Le uniche rivendite autorizzate sono la biglietteria del Politeama Genovese e i circuiti online ticketone ed happyticket.
Potrebbe interessarti
A Christmas Carol
scritto e diretto daMelina PellicanoOrariOre 21.00DurataL’incantevole e Magico Musical di Natale liberamente tratto dal romanzo di Charles Dickens. LA STORIA Il vecchio Ebenezer Scrooge, dopo la morte del suo socio d’affari Jacob Marley, continua a condurre il suo...
Una piccola Odissea
di Andrea PennacchiOrariOre 21.00DurataIl capolavoro di Omero restituito all’oralità in una versione a più voci, con musica dal vivo. Un racconto di racconti, attraversato da rimandi ad altre storie, miti, in una fitta rete atta a catturare lo spettatore nel nuovo...
Atti scenici in luogo pubblico
di Francesco Villa,Alessandro Besentini,Alberto Ferrari regia Alberto FerrariOrariOre 21.00DurataIl nuovo spettacolo di Ale e Franz, da vivere e ridere insieme. Uno show comico, che mette in luce le nostre qualità, ma soprattutto i nostri difetti e le nostre...